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Fibra, un dovere alimentare

Convincere le persone a consumare il giusto apporto giornaliero di fibre non è semplice. Spesso ci si scontra con abitudini alimentari ormai sedimentate. Ma, considerando gli effetti benefici per l’organismo, vale la pena insistere.

Dobbamo ammetterlo: il nostro cliente paziente non considera la fibra con il dovuto convincimento, ritenendo che sia un componente alimentare di non rilevante igienicità. Niente di più errato! Vediamo insieme perchè. Forzare il proprio stile alimentare, certo, non è facile, eppure dovremmo educarci a raggiungere con la dieta “almeno” 30 grammi di fibre al giorno, al fine di permettere una corretta funzione intestinale oltre che un fisiologico metabolismo. In alcuni Paesi sottosviluppati l’alimentazione, prevalentemente vegetariana, apporta circa ben 300 grammi di fibra, in compenso questi popoli non conoscono il cancro al colon, la sindrome metabolica, l’acne e in genere tutte quelle patologie sostenute da una dieta antigienica, ma anche da un cattivo funzionamento entero-colico. Alla comunità industrializzata, più propriamente, una carenza di fibra comporta: cancro e diverticoli al colon, diabete di ipo 2, calcoli alla colicisti, dislipemia. Questo perchè le scorie proteiche che imputridiscono nel tratto entero-colico producono veri e propri veleni come: indolo, scatolo, putrescina che se nn prontamente eliminati da una corretta peristalsi intestinale (grazie alla fibra), vengono assorbiti con danni per il colon stesso, per il fegato e per tutto l’organismo, cute compresa. Anche i diverticoli sono una conseguenza di una scorretta peristalsi intestinale. Altra funzione della fibra, è quella di modulare l’assorbimento dei nutrienti, in particolare dei glucidi e dei lipidi, colesterolo compreso. Tale importantissima modulazione ci permette di evitare l’insorgenza di patologie limitanti lo stile e la qualità della vita, come obesità, diabete di tipo 2, dislipemia, ipercolesterolemia e danni cardiovascolari.

Per gli anziani, un occhio di riguardo

Una particolare attenzione, si deve dedicare alle persone anziane perchè: bevono poca acqua, avendo attutito lo stimolo della sete; si alimentano male, certo non considerando la fibra; praticano poco movimento; assumono nella loro polipatologia farmaci (ansiolitici, ipnoinducenti) che rallentano la funzionalità intestinale con danno generale e per la qualità della vita.

Consigli utili

Diventa di fondamentale importanza, per considerare il giusto apporto di fibra, la programmazione della qualità dei cibi. Bisogna per prima cosa eliminare quei cibi definiti “spazzatura”: pane bianco, dolci, merendine, prodotti fast food..Il primo passo è quello di iniziare ad alimentarsi bene, evitanto inutili diete fatte di drastiche privazioni. Tra gli alimenti proteici è buona norma prediligere pesce azzurro, uova e formaggi freschi; per i lipidi, l’olio extravergine d’oliva è da ritenersi il più igienico, con moderazione invece oli di semi, troppo ricchi di acidi grassi della serie omega 6; per l’apporto di fibra, in senso stretto, bisogna preferire cibi integrali, frutta, verdura e legumi (tra le verdure più ricche di fibra ricordiamo cavoli, carciofi, radicchio e broccoli; tra la frutta, invece, pere, fichi, mirtilli, datteri e noci).

L’importanza degli integratori

Spesso, l’odierno stie di vita di molti, non permette un perfetto controllo dell’alimentazione. E’ importante quindi sapere che, è possibile raggiungere il giusto apporto di fibra giornaliero, mediante l’utilizzo di integratori alimentari. Tali integratori di fibre sono generalmente a base di psillio, gomma guar, glucomannano, gomma karaya, pectina, crusca del frumento ricca di cellulosa e mucillagini.

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La Farmacia Di Mattei Di Matteo è composta da Farmacisti che con cadenza settimanale scrivono articoli riguardanti la salute, con lo scopo di informare e aggiornare gli utenti.