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L’attività fisica ai tempi del COVID-19

L’attività fisica è importante anche in tempo di Covid19

L’attività fisica ai tempi del Covid 19 è importante e vediamo perché.

Svolgere attività fisica, a causa del Covid19,  è stato molto difficile. Il virus ha cambiato e sta combinando le nostre abitudini, inclusa l’attività fisica.

Da sempre, la prevenzione delle malattie croniche si fa anche con l’esercizio fisico, ma la pandemia del Covid 19 per la prima volta, alimenta la percezione di non potere avere il controllo sul nostro stato di salute, tutto e il contrario di tutto, sono pochi i punti cardine della prevenzione.

Chi è ad alto rischio di contrarre il Covid 19?

Il virus aumenta il rischio su coloro che presentano malattie croniche e che hanno uno stato di salute già debilitato e compromesso.

Una riflessione sulla forzata inattività fisica da Covid 19

Se, da un lato, i provvedimenti restrittivi dei nostri Decreti Ministeriali sono fondamentali per il contenimento della diffusione del virus e vanno dunque rispettati, la nostra forzata inattività fisica conduce inesorabilmente nelle braccia della sedentarietà, lasciando il via libera ai fattori di rischio delle malattie croniche già presenti nel nostro paese.

L’importanza dell’attività fisica

Secondo il Regional Office for Europe dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo‑scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo” mentre per sedentarietà intendiamo il passare molte ore della giornata da seduti.

In questo periodo siamo sicuramente costretti ad una maggiore inattività fisica. L’attività fisica del“fai da te” deve spingere alla prudenza. Fondamentale è la correzione e la supervisione dell’esercizio da parte del professionista, anche se in questo momento è difficile.

Come si gestisce la vita con il Covid 19?

L’obiettivo di una sana attività fisica è quello di mantenere un equilibrio psicofisico fatto di cognizione, fisicità ed emozione. Bisogna, infatti, ricordare gli effetti psicologici ed emotivi di questo periodo.

Le emozioni prevalenti che circolano sono di paura ed ansia. Esse possono cambiare il ciclo sonno/veglia e modificare le abitudini alimentari. L’ansia può spingerci a mangiare cibi più dolci e calorici. Anche l’assunzione di alcol, farmaci e sostanze psicoattive, può subire un incremento. La noia e la costrizione producono effetti simili. La rabbia da costrizione, da convivenza forzata, può spingerci a comportamenti sostitutivi e compensatori.

Cosa fare quando si vive tra paura e stress?

Ecco i suggerimenti per la salvaguardia del nostro equilibrio psicofisico:

  • Praticare alcune tecniche di rilassamento o meditazione. Per quanto riguarda il rilassamento fisico (gestione dell’ansia) basta fare respiri profondi, con un ritmo costante, per due – tre minuti. Il ritmo respiratorio va regolato in base alle proprie capacità respiratorie. Cominciamo anche da due – tre secondi di inspirazione e lo stesso tempo nella espirazione; per poi rallentarlo progressivamente. Trovare un ritmo quanto più possibile lento ma comodo, lo stesso vale per la meditazione.
  • Ripetere la respirazione nell’arco della giornata. La respirazione può essere eseguita nell’arco della giornata ad intervalli regolari durante la giornata. Si devono programmare questi momenti di pura distrazione e recupero basati sull’ allungamento muscolare (stretching) e sul rilassamento. Una serie di esercizi di facile esecuzione che possono dare sollievo al corpo e alla mente dopo essere stati molto tempo seduti a lavorare o studiare inattivi. Si raccomanda di impararli a memoria e di eseguirli ogni qualvolta se ne senta il bisogno.

L’attività fisica durante il Covid 19: lo stretching

Durante l’attività di stretching la lentezza deve essere rispettata. Le posizioni vanno raggiunte lentamente, con dolcezza, e altrettanto lentamente ritornare alla posizione di riposo.

Non si dovrebbe provare dolore, non fare stretching con i muscoli freddi, il risultato deve essere una sensazione piacevole.

In genere la sequenza di esecuzione dell’esercizio prevede:

  1. Raggiungere la posizione in cui si avverte un buon grado di allungamento muscolare senza provocare sensazioni dolorose
  2. Mantenere la posizione​ per circa 20 – 30secondi
  3. Aumentare l’allungamento dolcemente. Dopo circa 40 secondi i fusi neuromuscolari diminuiscono la sensazione di tensione e questo consente un altro leggero allungamento. L’attenzione in questa fase è essenziale
  4. Tornare alla posizione di riposo.

La respirazione deve rimanere costantemente calma e, se l’esercizio viene eseguito correttamente, si noterà che il punto di massimo allungamento senza provare dolore si sposterà gradualmente più in avanti.

Ritagliarsi un momento nell’arco della giornata

Bisogna creare questo momento fisso nell’arco della giornata per praticare e creare questo esercizio come se fosse un’abitudine come quella del lavarsi i denti; seduti su una sedia, piedi a terra, schiena dritta, quindi una posizione stabile e comoda. quali sono i consigli che ci possono ispirare?

  • Eseguire semplici attività di movimento, derivanti dallo stretching, Yoga, Pilates
  • Non stravolgere gli orari quotidiani come ad esempio andare a dormire tardi e svegliarsi tardi
  • Non mangiare ad orari sfasati e in quantità anomale
  • Mantenere le ore di studio/lavoro abituali con delle tempistiche simili a quelle dei giorni in cui si va a scuola, o si lavora
  • Praticare un esercizio fisico che possa essere di mantenimento, che andrà sicuramente associata ad un diminuito introito alimentare
  • Tali attività dovrebbero portare ad un leggero aumento del battito cardiaco e ad una leggerissima sudorazione (come ad esempio salire o scendere un gradino, alzarsi e sedersi dalla sedia e dalla poltrona ripetutamente per qualche minuto; il tempo è legato alle precedenti sensazioni di battito cardiaco e sudore – attività leggera o moderata)
  • Non affaticarsi
  • Muoversi sulla base di criteri di buon senso
  • Riproporre gli esercizi in momenti stabiliti della giornata

Fonte:

Post del blog : https://siamobenefit.apotecanatura.it/

Articolo a cura di:

Dott. Giorgio Damassa , Psicoterapeuta, Psicologo Sportivo e Laureato in Scienze Motorie. Dal 1994 coach psicologico per preparazione olimpica di atleti e allenatori.

I.S.D.E. (Associazione Medici per l’Ambiente)

Si ringrazia il Prof. Stefano Guadagni dell’Istituto Scientifico “A. Righi” di Roma per i suggerimenti sullo “Stretching”.

Fonti:

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Guadagnare salute (martedì, 22 maggio 2007).

Pagliariccio, “Il benessere emotivo al tempo del Coronavirus COVID-19” Sezione clinica CRP – 10/3/2020.

Stretching by Bob and Jean Anderson. Schelter Publication, Inc.

 

 

 

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La Farmacia Di Mattei Di Matteo è composta da Farmacisti che con cadenza settimanale scrivono articoli riguardanti la salute, con lo scopo di informare e aggiornare gli utenti.