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I preziosi consigli di Roberta della serata make – up

Alla bellezza delle donne,

alla quale bisogna sempre abbinare il miglior sorriso,

 unico accessorio che non passa mai di moda!

Robyberta

 

 

Ripercorriamo insieme i temi e i consigli che Roberta Scagnolari ha affrontato nella serata dedicata al Make – up il 19 Maggio scorso.

Prima di darci consigli utili, indicarci i segreti e i prodotti più indicati, ci ha illustrato la meravigliosa storia del make-up che a differenza di quello che si può pensare ha radici molto antiche.

 

  1.   IntroduzioneStoria del Make – up

Testimonianze del trucco le abbiamo già nella preistoria, quando gli uomini usavano tatuarsi il viso per andare a caccia o per svolgere riti religiosi. Lo scopo era molto diverso dal nostro: non usavano dipingersi il viso per scopi estetici bensì per protezione e mimetizzazione. A differenza di oggi a “truccarsi” erano principalmente gli uomini, perché erano loro ad andare a caccia mentre le donne svolgevano compiti meno pericolosi e si spostavano meno.

Altra ragione per cui queste popolazione usavano tingersi il viso e il corpo è strettamente legata al clima: i pigmenti vegetali uniti al grasso animale proteggevano la pelle dal freddo o dall’eccessivo caldo.

Uno dei popoli precursore della cosmetica è senza dubbio il popolo Egizio. Appena pensiamo agli egiziani ci viene in mente l’eleganza, il mistero e la raffinatezza. Anche per questo popolo il trucco aveva valenze religiose, per questo i “truccatori” dell’epoca erano i sacerdoti. Caratteristico degli egizi era l’occhio allungato, un antenato dell’attuale eyeliner che rendeva lo sguardo magico e misterioso.

Nel medioevo la cosmesi fa enormi passi indietro in quanto la Chiesa considerava peccaminoso l’abbellimento del viso.

Durante l’epoca rinascimentale i trattamenti cosmetici riprendono avvio, si è in costante ricerca di metodi che possano migliorare l’aspetto e portare armonia. Si sviluppano i primi ricettari di cosmesi tramandati da generazioni in generazione.

Nell’età barocca prende piede la cipria. Secondo le credenze di quest’epoca la pelle doveva essere eterea quindi veniva applicato uno strato di cipria che rendeva il viso, il collo e il decolleté bianchissimi.

Negli anni ‘20 del novecento nasce il mascara Maybelline NY. Consisteva in una tavoletta composta da vasellina e fuliggine che doveva essere inumidita con la saliva e veniva poi applicata con uno spazzolino direttamente sulle ciglia.

Negli anni ’60 spiccano gli ombretti coloratissimi. Le donne di questo periodo utilizzano in abbondanza il mascara e le ciglia finte.

 

  1.   Base perfetta: fondotinta, BB cream e cipria

Il fondotinta è polifunzionale, protegge la pelle dalle aggressioni esterne e preserva le qualità apportare da creme e sieri.

Prima di applicare il fondotinta, che può essere di tipo fluido o compatto, bisogna sempre preparare la pelle e quindi stendere sul viso il siero, la crema idratante e il contorno occhi.

Quando si sceglie la colorazione del fondotinta bisogna sempre prenderla una tonalità più chiara della propria pelle. Non fatevi applicare il tester sulla mano o sul polso ma direttamente sul viso in modo da scegliere la più opportuna.

 

Particolarmente diffuse e apprezzate dalle donne sono le BB cream, creme colorate che coniugano insieme 3 azioni fondamentali in un solo prodotto:

  • Idratazione,
  • Coprenza,
  • Protezione.

 

Le BB cream nascono con l’obiettivo di nascondere le imperfezioni del viso come cicatrici e segni da interventi chirurgici. In molti casi contengono anche un fattore di protezione SPF che scherma i raggi UVA e UVB.

 

Infine le ciprie, al giorno d’oggi stanno tornando molto di moda. Il vero segreto per una corretta applicazione della cipria è quello di stenderne poca e sfumarla bene.

 

 

Roberta ha inoltre fatto un excursus sulle tipologie di pennello affermando che non bisogna averne tante tipologie ma pochi e buoni.

Ogni pennello ha tre parti che lo compongono:

  • Il ciuffo, che deve essere periodicamente lavato,
  • La ghiera,
  • Il manico, che non deve essere ne troppo lungo ne troppo corto.

 

Il ciuffo può inoltre essere:

  • Setole naturali – sono perfetti per le polveri ma si puliscono con più difficoltà.
  • Setole sintetiche – sono ideali per i fondotinta cremosi. Si puliscono con molta più facilità.

 

  1.   Come correggere gli inestetismi

Le imperfezioni possono manifestarsi sul nostro viso ed è davvero difficile conviverci, molto spesso diventano una vera fissazione. Quali sono gli inestetismi più diffusi?

  • L’acne,
  • Le borse,
  • Le occhiaie,
  • La couperose,
  • La vitiligine.

 

Roberta ha rassicurato tutte le donne con imperfezioni affermando che tutti gli inestetismi possono essere coperti con l’ausilio dei colori.

È una famosa tecnica chiamata camouflage e nasce dal connubio tra “camuffare” e “maquillage”.

Tutti i prodotti del camouflage sono altamente coprenti, facili da applicare anche con le sole dita e sono resistenti al sudore.

Basta suddividere i vari inestetismi per colore:

  • Inestetismi di colorazione rossa – rossori, couperose, acne e dermoabrasione.
  • Inestetismi di colorazione blu – lividi, occhiaie, varici e vasi capillari evidenti.
  • Inestetismi di colorazione bruna – cicatrici, macchie solari, macchie d’età e macchie congenite.

 

Attraverso la ruota dei colori si possono nascondere perfettamente tutte le imperfezioni cutanee. Bisogna applicare il principio di opposizione dei colori, quindi:

  • Gli inestetismi di colore rosso vanno coperti con un correttore verde.
  • Gli inestetismi di colore blu vanno coperti con un correttore giallo.
  • Gli inestetismi di colore bruno vanno coperti con un correttore corallo.

 

Una volta trovato il correttore giusto bisogna applicarlo in modo graduale sull’imperfezione e poi uniformare il tutto con il fondotinta abituale.

 

 

 

  1. Contouring e Strobing

Il Contourning è una parola inglese che viene tradotta in italiano con il termine“contornatura”. Si tratta di una tecnica adottata dai make – up artist americani caratterizzata da chiaroscuri. Lo scopo è quello di correggere, modificare o esaltare le caratteristiche del viso. Utilizza la luce per amplificare e le ombre per diminuire i volumi.

Lo Strobing consiste invece nel valorizzare la luminosità del viso. Si applica l’illuminante su determinate parti del viso, in particolare si mettono in evidenza le zone più sporgenti come la fronte, il mento e le tempie, prestando attenzione a non ombreggiare altre parti.

 

  1.   L’occhio

Roberta ci ha informato che non ci sono colori di ombretto specifici per le more o per le bionde. Ci sono colori che possono valorizzarci di più attraverso specifici contrasti e altri che magari possono donarci meno.

Per andare sul sicuro c’è sempre la ruota dei colori che facilita la scelta delle tonalità in tanti momenti, non solo quelli legati al trucco: ad esempio per la scelta di colori delle pareti, nei vestiti e nell’arredamento della casa.

La ruota dei colori presenta i colori primari, secondari e terziari. Per risaltare il colore dei nostri occhi, di un accessorio o il colore dei nostri capelli bisogna sempre utilizzare i colori complementari.

 

Altro segreto utile che ci ha rivelato Roberta consiste nel fissare il trucco con l’acqua Termale Avene. Deve essere spruzzata sul viso ad una distanza pari alla lunghezza del nostro braccio. La pelle viene idratata e al tempo stesso il trucco viene fissato.

 

Per rimuovere il trucco a fine giornata è particolarmente consigliato il Tonico che non necessita di risciacquo ed è un ottimo alleato. Roberta consiglia di portarlo sempre con sé, lo possiamo applicare anche dietro la nuca e dietro le ginocchiaper avere immediato sollievo anche dal mal di testa. In estate è poi preferibile tenerlo in frigo.

 

 

  1.   Le labbra

Il rossetto è senza dubbio il cosmetico più utilizzato dalle donne. Roberta ci ha informato che in tutti i periodi di crisi economica le donne acquistano i rossetti. È facilmente spiegabile pensando che il rossetto costa poco e offre soddisfazione e una gratificazione immediata.

Riguardo alle colorazione il rosso è un evergreen, non passa mai di moda e sta bene a tutte. Per quanto riguarda gli altri colori, quelli più aranciati sono consigliati in abbinamento con l’abbronzatura e con i denti bianchi. Sconsigliati in caso di denti gialli in quanto l’arancio ne accentua la colorazione gialla. In questo caso preferite i colori brillanti.

I rossetti rossi con il blu esaltano molto il bianco dei denti. Se invece i denti sono grigi è preferibile utilizzare rossetti molto vivaci come rossi e fucsia.

 

Da non dimenticare quello che dice Roberta “Non esiste trucco che possa rendere bella una donna se non è accompagnato dal proprio sorriso!

 

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La Farmacia Di Mattei Di Matteo è composta da Farmacisti che con cadenza settimanale scrivono articoli riguardanti la salute, con lo scopo di informare e aggiornare gli utenti.