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Vitamina D e sole       

Vitamina D e sole, sono essenziali per mantenere le ossa sane.

Vitamina D? Ecco come ottenerla dal sole senza però correre i rischi legati all’esposizione solare.

Perché è importante?

Abbiamo bisogno della vitamina D perché partecipa all’ assorbimento e fissazione del calcio nell’ organismo. Il calcio è importante per ossa, denti e muscoli sani.

Una carenza di vitamina D, può rendere le ossa fragili, quindi comprometterne la salute.

Nei bambini, ad esempio, la carenza di vitamina D può provocare il rachitismo. Negli adulti, può causare l’osteomalacia, che provoca dolore e fragilità ossea con il rischio di deformazioni scheletriche, problemi alle articolazioni, osteoporosi e fratture.

Da dove si prende ?

La vitamina D e il sole. L’organismo produce la vitamina D grazie al sole, quando siamo all’aperto. Quindi esporsi correttamente al sole, consente di incamerare tutta la vitamina D di cui abbiamo bisogno per tutto l’anno.

La vitamina D e gli alimenti. Alcuni alimenti come: salmone, sgombro, aringhe e sardine, nonché carne rossa e uova, contengono la vitamina D utile soprattutto nei casi in cui non ci sia il sole.

Un’altra fonte di vitamina D sono gli integratori alimentari.

Quali sono le funzioni che svolge nell’organismo?

La vitamina D gioca più ruoli nell’organismo. Aiuta a:

  • promuovere e mantenere la salute di ossa e denti
  • partecipare al corretto funzionamento del sistema immunitario, cerebrale e nervoso
  • modulare i livelli di insulina e gestire il diabete
  • sostenere la funzione polmonare
  • contribuire alla salute cardiovascolare
  • modulare i geni coinvolti nello sviluppo del cancro

Quanto tempo dovremmo passare al sole?

La maggior parte delle persone produce la vitamina D esponendosi al sole ogni giorno per brevi periodi. Basta tenere scoperte le mani, gli avambracci ecc. evitando sempre le ore di maggior irraggiamento solare. Non si sa esattamente quanto tempo serve di esposizione al sole per produrre abbastanza vitamina D per soddisfare le esigenze dell’organismo.

Questo perché ci sono una serie di fattori che possono influenzare la produzione di vitamina D, come il ad esempio il colore della pelle.

Il sole se preso in modo corretto, fa bene, quindi si devono prendere tutte le precauzioni per evitare i danni causati da una sbagliata esposizione solare.

Più a lungo ci si espone al sole, soprattutto per periodi prolungati senza protezione solare, maggiore è il rischio di cancro della pelle.

Se hai intenzione di rimanere al sole a lungo, copriti con indumenti adatti, occhiali da sole avvolgenti, cercando ombra e applicando la protezione solare più adatta al proprio fototipo.

Vitamina D e sole invernale

Durante i mesi invernali, se il sole non c’è, potrà essere presa da fonti alimentari (compresi alimenti fortificati) e integratori. L’uso dei lettini non è raccomandato.

L’assorbimento: i fattori che lo riducono  

Tra i fattori che riducono l’assorbimento ci sono:

  • Qualità dell’aria.L’inquinamento atmosferico e le micro particelle disperse nell’aria assorbono i raggi UVB, riducendone la produzione
  • Crema solare: una crema solare con un fattore di protezione solare (SPF) di 30 può ridurre la capacità di sintetizzare la vitamina D come coprire la pelle con indumenti può inibire anche la produzione
  • Tipo di pelle: la pelle più scura, presenta ridotte capacità di assorbire i raggi UVB dal sole. L’assorbimento della luce solare è essenziale affinché la pelle produca vitamina D. La melanina è la sostanza della pelle che la rende scura, le persone dalla pelle scura devono esporsi per un tempo maggiore ai raggi UVB rispetto alle persone dalla pelle chiara per la stessa quantità di vitamina D.
  • Peso: alcuni studi hanno dimostrato che l’obesità presenta ne ha bassi livelli  e che il sovrappeso può influire sulla sua biodisponibilità.
  • Età.Rispetto ai giovani, gli anziani ne hanno livelli più bassi e ne producono meno.
  • Condizioni particolari: le persone che vivono in zone con poco sole, in aree ad alto inquinamento, che lavorano di notte o sono costrette a casa si dovrebbe assumere da fonti alimentari.
  • Allattamento al seno: l’allattamento esclusivo al seno richiede l’integrazione della vitamina D, soprattutto la pelle scura o se si presenta una ridotta esposizione solare.

Le Fonti alternative al sole: gli alimenti  

L’esposizione solare è il modo migliore per produrre abbastanza vitamina D. Esistono delle alternative? Come abbiamo visto ci sono alcuni alimenti in grado di fornirne. Le fonti alimentari che contengono vitamina D includono:

  • pesce grasso, come salmone, sgombro e tonno
  • tuorli d’uovo
  • formaggio
  • fegato di manzo
  • funghi
  • latte fortificato
  • cereali e succhi fortificati

Le Fonti alternative : gli integratori

Chi dovrebbe assumere integratori?

Alcuni gruppi vulnerabili della popolazione corrono il rischio di non assumerne abbastanza .

Questi gruppi sono:

  • tutti i bambini fino a 1 anno e da 1 e 4 anni
  • persone che non possono esporsi al sole
  • anziani

La maggior parte delle persone la otterrà  dal sole in estate, quindi non dovrebbe essere indispensabile assumere un integratore.

Gli integratori devono essere assunti solo dopo averne parlato con il proprio medico, il fai da te potrebbe creare dei problemi.

Quando è troppa che succede?

Non c’è rischio che si se ne assorba troppa dal sole, ma ricorda sempre di coprire o proteggere la tua pelle perché i problemi potrebbero essere altri.

L’eccesso è causato da un abuso di integratori.

È sempre consigliabile assumerla da fonti naturali.

Una corretta alimentazione è importante nella prevenzione delle malattie e per mantenere una buona salute.

Qual è il fabbisogno giornaliero?

Se scegli di assumere integratori, 10 μg al giorno sono la dose consigliata. In caso di dubbio, dovresti parlare con il tuo medico.

fonti: https://www.health.harvard.edu/staying-healthy/

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La Farmacia Di Mattei Di Matteo è composta da Farmacisti che con cadenza settimanale scrivono articoli riguardanti la salute, con lo scopo di informare e aggiornare gli utenti.