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La depressione: venirne fuori si può

La definizione più comune di depressione è: disturbo mentale.

 

La depressione Come si riconosce ?

Quindi tra i sintomi più comuni ci sono la tristezza, i sensi di colpa, scarsa autostima, disturbi del sonno e dell’appetito, svogliatezza, pigrizia, poca capacità di concentrazione e mancanza di motivazione.

Questi sintomi nel tempo possono diventare cronici e portare ad un marcato peggioramento della qualità della vita. Inoltre possono influire nelle attività quotidiane.

Le forme più gravi potrebbero condurre al suicidio.

La depressione si manifesta con diverse forme che la classificano in:

  • il disturbo depressivo maggiore

  • la distimia

  • il NAS (disturbo depressivo Non Altrimenti Specificato)

Secondo alcuni studi, la patologia colpisce più le donne che gli uomini, quanto più gli anziani che i giovani anche se sempre più spesso ne sono colpiti anche bambini e adolescenti.

La depressione purtroppo si manifesta dopo un evento scatenante (un lutto, problemi economici, parto, la menopausa ecc.), ma altre volte arriva senza un motivo apparente.

Così potrebbe anche manifestarsi in presenza di alcune malattie (patologie cardio-vascolari e il cancro) o come effetto collaterale di alcuni farmaci.

La depressione anche influisce sulle relazioni interpersonali incluse quelle con i familiari.

Una volta diagnosticata può essere trattata con terapie farmacologiche e alcune psicoterapie, se non trattata, purtroppo,  potrebbe condurre al suicidio.

Cosa fare quando ci si sente depressi

Ecco una lista di cose da fare quando si riconoscono i sintomi del malessere:

  • Non isolarsi
  • niente sensi di colpa
  • attività fisica (costante e regolare)
  • Non prendere decisioni importanti
  • Niente droghe e alcol
  • Alimentazione sana
  • Dormire ed evitare di perdere il sonno
  • Porsi piccoli obiettivi per evitare la frustrazione
  • Vedere un medico
  • Dopo una corretta diagnosi seguire la terapia

La depressione: quali sono i Sintomi

I sintomi della depressione quindi possono variare a secondo del tipo di depressione.

Nel Disturbo depressivo maggiore sono così evidenziati:

  • sofferenza psicologica
  • fatica nel prendersi cura del proprio aspetto e della propria igiene
  • riduzione e peggioramento delle relazioni sociali
  • tendenza all’isolamento
  • difficoltà sul lavoro o a scuola
  • peggioramento del rendimento
  • tristezza, malinconia
  • perdita di interesse
  • cambiamenti nell’appetito
  • disturbi del sonno
  • agitazione, irrequietezza o al contrario rallentamento
  • riduzione dell’energia, facile stanchezza e spossatezza
  • senso di valere poco, senso di colpa eccessivo
  • difficoltà di concentrazione
  • perdita di lucidità
  • pensieri ossessivi
  • pensieri di morte e di suicidio.

così si può avere un singolo episodio di depressione maggiore o più episodi. L’episodio depressivo maggiore può insorgere anche durante il periodo postpartum.

I sintomi della depressione: Distimia

Cosa significa distimia? Questa forma di depressione è prolungata e provoca molta sofferneza.

I sintomi sono:

  • appetito ridotto o aumentato rispetto alla norma
  • tendenza all’insonnia o a dormire troppo
  • affaticamento o ridotta energia necessaria per affrontare la quotidianità
  • bassa autostima
  • difficoltà di concentrazione o di prendere decisioni
  • sentimenti di disperazione

I sintomi della depressione: quando si presenta il Disturbo depressivo Non Altrimenti Specificato (NAS)

Il NAS quindi Include:

  • sindrome premestruale
  • il disturbo depressivo minore
  • il disturbo depressivo breve e ricorrente

La depressione e le sue Cause

La causa della depressione quindi è da ricercarsi nell’interazione tra fattori biologici, genetici e psicosociali.

quali sono le cause:

  1. biologiche: regolazione alterata di serotonina e la noradrenalina
  2. genetiche
  3. psicosociali

quando la depressione, tuttavia potrebbe anche essere favorita da eventi o stress. Le cause più comuni sono:

  • lutti
  • separazioni e rottura di legami affettivi
  • cambiamento di ruolo in ambito familiare
  • difficoltà nei rapporti coi familiari
  • gravi conflitti e incomprensioni interpersonali
  • malattie fisiche, soprattutto se croniche e invalidanti
  • licenziamenti o problemi sul lavoro
  • problemi economici

La depressione, come, chi e quando si diagnostica?

Per diagnosticarla,  quindi si deve andare dal medico di famiglia che escluderà alcune patologie mediche (per esempio ipotiroidismo, deficit di ferro, anemia, morbo di Parkinson, malattie vascolari cerebrali). Se ci sono i segni della malattia, allora ci si dovrà rivolgere allo psichiatra (storia familiare di eventuali malattie psichiatriche, pensieri di suicidio, abuso di droghe o alcol).

Inoltre si potrebbe ricorrere a di test per la diagnosi.

Tuttavia ci si deve rivolgere ad un medico qualificato, evitando il fai da te, perché inefficace e pericoloso.

Trattamento e cura della depressione

La terapia antidepressiva così si propone di:

  • ridurre/far scomparire i sintomi
  • ripristinare un comportamento normale
  • evitare recidive

La terapia tuttavia dipende dal tipo di depressione e dalla sua gravità.

La depressione quindi può essere trattata con:

  • psicoterapie (la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia interpersonale)
  • psicofarmaci

quindi i due metodi di trattamento possono essere usati separatamente o  in combinazione.

Gli psicofarmaci così usati nella terapia sono detti antidepressivi che hanno quindi diversi meccanismi d’azione, ma non sono uguali agli ansiolitici.

La scelta del farmaco tuttavia dipende da:

  • effetti collaterali
  • risposta ai trattamenti
  • presenza di altre malattie (ad es. cardiopatie).

I farmaci più noti come antidepressivi sono:

  • gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
  • gli antidepressivi triciclici
  • gli inibitori della monoamminossidasi

fonte:

http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioContenutiDonna.jsp?lingua=italiano&id=4496&area=Salute%20donna&menu=patologie

 

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La Farmacia Di Mattei Di Matteo è composta da Farmacisti che con cadenza settimanale scrivono articoli riguardanti la salute, con lo scopo di informare e aggiornare gli utenti.